“Si potrebbe poi, pensando al pubblico degli adulti, sperimentare l’introduzione di un servizio personalizzato e strutturato di consulenza ai lettori. Un servizio che possa aiutare i lettori di fiction e non fiction a soddisfare i propri bisogni di lettura e nello stesso tempo potrebbe costituire per i bibliotecari un’attività gratificante a livello professionale, migliorando le interazioni con i lettori e rafforzando l’idea di una biblioteca amichevole”. (Paolo Testori)
I consigli di Simonetta Bitasi dell’8 ottobre 2024