
“Ma tu pensi di stare meglio?” É la domanda che Batte “il cowboy” pone al nostro protagonista dopo essersi abbassato i pantaloni e aver fatto i suoi bisogni in un vicolo. Sei semplici parole in grado di rivoluzionare l’intera percezione che abbiamo di noi stessi, inneggiando ad un assoluto relativismo dell’esperienza umana.
Edo, o Drago come desidera farsi chiamare, è un giovane adulto intrappolato in se stesso e tormentato da relazioni fallimentari e aspettative sociali. Talmente impegnato a mascherare le sue fragilità e ad accontentare tutti, finisce per dimenticarsi delle sue aspirazioni. Conosciamo Edo assistendo alle sue sedute psicologiche, attraverso le quali veniamo catapultati nella sua mente, ripercorrendo traumi ed esperienze; incontrando molteplici manifestazioni della sua coscienza, come Batman che gli mostra come essere un “VERO uomo” o la queer police, sempre pronta a intervenire in caso di comportamenti non “inclusivi”. Simbolo di una generazione confusa e fragile, Edo rappresenta un po’ tutti noi, diventando un protagonista in cui è facile immedesimarsi. Con i suoi disegni minimalisti ma espressivi Edo Massa affronta con ironia la sfida di riscoprire la propria identità in una società che ci invita a reprimere i nostri bisogni autentici per inseguire un’immagine di perfezione superficiale, mettendo in rilievo l’importanza della salute mentale e della terapia. “Pensi di stare meglio?” è una lettura veloce e divertente, che con il suo umorismo riesce a far riflettere e farci cambiare il nostro modo di vedere il mondo.

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