Recensione del libro del mese di novembre 2024

Questo romanzo comincia con Assaf, adolescente timido e insicuro, incaricato di riconsegnare al suo proprietario un cane ritrovato solo in città, a Gerusalemme.
E subito la storia si divide in due storie che si alternano in un doppio presente.
La storia di Tamar, proprietaria del cane, è cominciata da un mese, proprio nel momento in cui Assaf comincerà a cercarla, ricostruendo così la sua vita, attraverso luoghi e persone in cui Dinka, la sua inseparabile cagna, lo trascinerà.
Dinka infatti è il filo rosso che fa da cerniera tra presente e passato: e’ lei che troviamo in entrambe le storie. Parallelamente conosciamo la vita di Tamar, che ci racconta di sacrifici, di famiglie disfunzionali, di conflitti generazionali, di droga e criminalità, di musica e di artisti di strada.
Perché questo è un libro che non puoi soffocare in un genere, perché è tante cose insieme: è romanzo d’avventura, storia di formazione, d’amore, di amicizia…
Grande talento dell’autore è riuscire a dare tridimensionalità ad ogni personaggio e a regalarci, all’interno della Storia, tante piccole storie che potrebbero vivere di vita propria, su tutte quella di Teodora, una monaca con una vita incredibile che ha commosso tutti.
Romanzo molto amato e apprezzato (anche da chi è rimasto un po’ freddino) per la capacità dell’autore di costruire, con uno stile scorrevole e avvincente, un meccanismo incredibilmente perfetto.
Un grande messaggio di speranza, soprattutto per i giovani, viene proprio dal titolo: ti puoi salvare se hai qualcuno accanto a te con cui
Recensione a cura di Lorella Cantusci