Fahrenheit 451

Guy Montag è un pompiere. Ma, in questo mondo distopico, svolge un compito
completamente diverso da quello che possiamo immaginare: non deve spegnere gli
incendi, ma farli divampare. Tutto questo perché la conoscenza è vista come fonte del
caos e di pericolo e i pompieri hanno il compito di bruciare i libri, oggetti proibiti che
causano discordia, sofferenza e dissenso sociale.
Persino il Segugio Meccanico del dipartimento della milizia del fuoco è stato armato per
aiutare i pompieri nel loro lavoro così che coloro che ancora si ostinano nella lettura,
stanno per girare la loro ultima pagina.
Ho trovato questo fumetto molto fedele al romanzo originale. Infatti, l’autore Tim Hamilton
è riuscito perfettamente a catturare l’atmosfera claustrofobica e oppressiva del futuro in cui
i libri sono banditi e il pensiero critico soffoca sotto il peso delle immagini superficiali e
della cultura di massa.
Penso, inoltre, che in un’epoca in cui i social media e le immagini digitali possono
facilmente prendere il posto della riflessione critica e della cultura scritta, questo libro ci
ricorda quanto sia vitale proteggere il valore della conoscenza autentica.



Recensione a cura di Chiara Bottazzi| Liceo Scientifico Belfiore