Segui la tigre |Luisa Mattia

Cosa si fa quando ci si trova nel bel mezzo della giungla, appesi ad un albero e con una tigre che passeggia serena in attesa di cibo sotto di noi?
Questo è quello che si sono chiesti Clara e Stef, di dodici e quindici anni.

Clara è una ragazzina tranquilla, nota per la sua lentezza. Il giorno del suo dodicesimo compleanno la madre decide di festeggiare tutti insieme nella giungla, dove il padre sta costruendo una diga. Ma qualcosa va storto, la diga crolla e il villaggio si trova sommerso dall’acqua. Ed è così che Clara e Stef si trovano entrambi appesi allo stesso albero, disperati e terrorizzati, con attorno solo scimmie e una tigre con il suo cucciolo che passeggia ai loro piedi.
I due dovranno trovare un modo per sopravvivere fino all’arrivo dei soccorsi, procurandosi cibo e acqua senza mai toccare terra, per non finire nelle fauci della tigre.

Ci si aspetterebbe che Stef, che è cresciuto nel villaggio ed è decisamente più atletico di Clara, se la cavi meglio, ma la realtà è che nessuno è come sembra, e in questo libro è più che evidente nel personaggio di Clara: quella che a tutti sembra semplice lentezza, non è altro che la conseguenza del costante osservare di Clara, che la porterà ad apprendere dagli altri animali come sopravvivere.

In una storia leggere ma allo stesso tempo toccante, ho avuto modo di sperimentare una serie di emozioni tra loro contrastanti. I personaggi sono talmente realistici da risultare a volte persino fastidiosi, tuttavia questo aggiunge al libro una nota di realismo che lo rende per il lettore più interessante.

Ho apprezzato molto le frasi brevi e i capitoli non lunghi, che permettono una lettura scorrevole e veloce, e di conseguenza più piacevole.
Consiglierei il libro in generale a tutti, perché non è complesso e nemmeno particolarmente lungo, ed ha una morale moto profonda e importante: è necessario nella vita affrontare le paura e imparare da ciò che ci circonda


Recensione a cura di Alessia Marku | Liceo Scientifico Belfiore