Charta cooperativa sociale

Charta è una cooperativa di servizi culturali nata nel 1990, in cui operano bibliotecari, archivisti, operatori didattici e consulenti culturali che svolgono servizi di gestione di biblioteche, catalogazione documentaria, riordino archivistico, didattica museale, promozione della lettura, guida turistica. Charta è attiva nelle regioni: Lombardia, Veneto, Emilia. In particolare nelle province di Mantova, Brescia, Milano, Cremona, Verona, Vicenza, Rovigo, Reggio Emilia. La cooperativa è attualmente costituita da 112 lavoratori dipendenti, cui si aggiungono una ventina di collaboratori.
Charta è certificata ISO 9001-2015 per le attività di gestione biblioteche e sale studio, promozione alla lettura, archiviazione e catalogazione di beni culturali, didattica museale.  
Charta gestisce ogni anno circa 80 biblioteche di pubblica lettura, per circa 90.000 ore di apertura al pubblico. Realizza ogni anno circa 1.000 laboratori didattici e di promozione della lettura, coinvolgendo circa 20.000 persone. Charta svolge ogni anno servizi di guida turistica autorizzata per circa 20.000 persone. Per Charta “La cultura a portata di mano” non è un vuoto slogan aggiunto al proprio logo, ma il senso della propria Missione.
Nell’ultimo quinquennio Charta ha potenziato la sua vocazione al coinvolgimento degli utenti e dei cittadini, misurandosi con l’organizzazione di eventi culturali presso i luoghi nei quali lavora. Attraverso il coordinamento di più territori in una programmazione comune e la proposta di attività interdisciplinari e assortite, Charta intende promuovere il piacere della cultura e della partecipazione. Si può fare cultura attraverso una performance teatrale ma anche organizzando un giro in bicicletta; si può imparare molto con una caccia al tesoro in archivio oppure trascorrendo una notte al museo; si può conoscere uno scrittore partecipando a una lettura animata in biblioteca ma anche prendendo a prestito un libro nel chiosco della piscina.
Le dimensioni di Charta, in termini di fatturato e di impiegati assunti con regolare CCNL, attestano un forte impegno affinché lavorare per la cultura diventi un’occasione di lavoro e di reddito per gli addetti, con positive ricadute sul territorio in termini di benessere sociale.
Infine, Charta è una società “in rosa”, perché è formata da donne all’85%.
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