La casa digitale del lettore

Che cos'è

Il catalogo è il cuore della biblioteca ma un catalogo oggi può essere molto di più dello strumento che permette di ricercare tra i libri posseduti dalle biblioteche. Il catalogo della Rete bibliotecaria Mantovana verrà sviluppato in termini di socialità e condivisione tra i gruppi di lettura e per mettere a disposizione di tutti contenuti e materiali prodotti dalle biblioteche. L’archivio di incontri e proposte che si andrà a costruire rappresenterà un fondamentale strumento di amplificazione delle attività proposte.
Nel proporre, infatti, a ragazzi ed adulti pratiche di lettura occorre anche fornire l’occasione e la possibilità di trovare parole per comunicare l’esperienza fatta, di trovare uno sguardo, una lente da frapporre fra sé, il libro, la lettura, che renda trasmissibile, condivisibile, riconoscibile il piacere provato. Per questo motivo assume particolare importanza lo sviluppo social del catalogo, per offrire uno spazio per parlare di libri e confrontarsi sulle letture e sul piacere di leggere, creando una possibilità di intervento immediato per chi legge, di dibattito, confronto, scambio quasi diretto di opinioni, e amplificare quindi la voce della comunità dei lettori.

Come

Per rispondere a queste esigenze si prevede uno sviluppo social dell’Opac con la seguente struttura:
•    possibilità di creare e gestire in modo libero gruppi di utenti per i gdl principalmente, ma anche per singoli eventi, legati a fasce di età o alle singole biblioteche, a generi letterari, etc. In questi gruppi si può chattare, creare post, commentare, postare link ad altre risorse esterne, condividere notizie bibliografiche del catalogo. Gli utenti possono scegliere di quali gruppi fare parte e ricevere notifiche via mail (gruppi per i principali progetti o per interesse in cui poter dialogare anche con i bibliotecari);
•    possibilità di fare live streaming degli eventi (incontri con autori, videoletture, etc.);
•    archivio per categorie dei materiali audiovisivi prodotti (incontri con autori, videoletture, tutorial, etc.);
•    homepage della community dinamica sul modello blog dove i bibliotecari pubblicano notizie;
•    Web app che replica contenuti e funzionalità dello spazio community di Opac (come sviluppo futuro o con altre risorse, non previsto in questo progetto).

La “Casa digitale del lettore” avrà anche la funzione di supporto come strumento per eventi online in streaming. Se infatti il lock-down della scorsa primavera ha colto impreparati, almeno nella prima fase, la maggior parte dei bibliotecari, in questa seconda fase di restrizioni alla socialità i bibliotecari sono stati in grado di convertire prontamente alcune attività in presenza in attività a distanza. Si pensi soprattutto ai GDL, i cui incontri si svolgono regolarmente su piattaforme social, con un buon grado di partecipazione e soddisfazione da parte dei lettori. Operatori e utenti sono quindi ora sufficientemente “alfabetizzati” e motivati a usufruire di eventi a distanza, qualora permanessero le restrizioni alla socialità o comunque come valida alternativa in caso di impossibilità o difficoltà logistica a partecipare fisicamente. Oltre agli incontri per i GDL, l’ambiente digitale fornirà un supporto per eventi in streaming come video-interviste con gli autori, corsi di formazione, tutorial di laboratori artistici per adulti, approfondimenti per ragazzi sulla figura del “Booktuber”.