Lettura creativa del silent book Flutti di David Wiesner

a cura del gruppo “Las divinas” della classe 4LF del Liceo linguistico G. Galilei di Ostiglia (MN)

Era una tranquilla giornata di agosto quando Mike andò in spiaggia con la sua famiglia. Era un bambino molto introverso, ma amava osservare i piccoli crostacei che giacevano sulla riva; Mike sentiva una certa connessione fra lui stesso e la fauna marina, in ogni piccolo essere vedeva un amico.

Nell’intento di prendere fra le mani un innocuo granchietto a riva, venne travolto, purtroppo o per fortuna, da un’onda così violenta che gli impedì di afferrare il piccolo essere. Per Mike questo episodio segnerà l’inizio di una scoperta surreale:

“Una fotocamera subacquea!” – urlò il ragazzo meravigliato, e corse subito dai genitori per mostrare loro il suo ritrovamento: all’interno trovò un rullino contenente immagini strabilianti che mostravano un mondo ignoto fra gli abissi oceanici, ma, tra famiglie di polipi accovacciati su poltrone vittoriane e pesci palla mongolfiere, intere città scolpite sulle schiene delle tartarughe e feste private fra cavallucci alieni, Mike trova foto di bambini, bambini da tutte le parti del mondo, risalenti anche ai tempi più remoti, tenenti fra le mani la foto di un altro bambino che precedentemente aveva in mano la fotocamera. Tutto ciò era così affascinante, a tratti nostalgico, che spinse Mike a scattarsi una foto nello stesso identico modo. Una volta fatto, il giovane ancora incredulo getta la fotocamera nuovamente in mare, in modo che questa possa catturare altre immagini incredibili. Come Mike tanti altri bambini ritroveranno la fotocamera e, con la stessa curiosità, ammireranno affascinati le meraviglie surreali che celano le acque e che, per molto tempo ancora, custodiranno quello scrigno contenente i sorrisi spensierati di ogni generazione.