Alla vigilia di Wimbleon… Davvero chi ha vinto più slam è il GOAT?

ROGER FEDERER

Abstract: In questo libro Emanuele Atturo indaga il mistero della presenza sacrale di Federer su un campo da tennis. Dai primi anni difficili e stranamente indisciplinati, a quelli del suo dominio incontrastato, per poi arrivare alle rivalità infinite, prima con Rafael Nadal e poi con Novak Djoković, che col loro confronto di stili hanno fatto brillare ancora più intensamente l’unicità del tennis di Federer. Roger col completo bianco immacolato, l’iconica fascia da samurai, la bocca un po’ triste e lo sguardo stretto e assorto. Quando cammina sul prato verde di Wimbledon, sul suo prato, nei momenti più duri o in quelli più felici, Federer non perde mai una profonda imperturbabilità, la forma di eleganza più apprezzata nel tennis. In uno sport sempre più dominato dall’atletismo estremo, Federer riesce a vincere mantenendo un’armonia neoclassica che lo fa apparire come la versione perfezionata dei tennisti del passato. In questo libro Emanuele Atturo indaga il mistero della presenza sacrale di Federer su un campo da tennis. Dai primi anni difficili e stranamente indisciplinati, a quelli del suo dominio incontrastato, per poi arrivare alle rivalità infinite, prima con Rafael Nadal e poi con Novak Djoković, che col loro confronto di stili hanno fatto brillare ancora più intensamente l’unicità del tennis di Federer. Col passare del tempo le vittorie di Roger sono diventate più rare delle sconfitte, creando il paradosso perfetto del giocatore insieme più vincente e più perdente della storia. Il suo tramonto, così lungo ed enigmatico, ha reso la sua figura ancora più amata. Nei successi ma anche negli insuccessi, Federer è riuscito a incarnare l’essenza del suo sport, fino a diventare quasi più grande del tennis stesso.

RAFAEL NADAL

Abstract: In questa autobiografia Rafa accetta per la prima volta di svelarsi al pubblico e di raccontare la sua vita: l’infanzia, la nascita di una grande passione sportiva e la sua eccezionale carriera, fino alla conquista del tetto del mondo, senza perdere l’umanità e il candore che lo hanno contraddistinto fin dagli esordi. Nadal si racconta al giornalista pluripremiato John Carlin, che è stato parte integrante del suo staff durante i maggiori tornei della stagione: una garanzìa sulla qualità della scrittura e la capacità di svelare in modo originale e appassionante tanto il superatleta Nadal quanto l’uomo Rafa,