Libri in Porto

Julius, il protagonista, è uno studente universitario nigeriano che si è trasferito a New York per studio.
Dopo il lavoro cammina, e nel suo camminare “coglie” tante cose.
La vita quasi la sfiora, e sfiorandola ci regala le sue impressioni. Di musica, arte e fotografia. Ma anche ricordi del suo passato.
Vite e luoghi incrociati per caso.

Un libro ricco di spunti che andrebbe letto e riletto per essere apprezzato nella sua interezza.

Non un romanzo, non un saggio, non un memoir.
Difficile da classificare. Forse all’autore non interessa nemmeno: vuole regalarci impressioni, spunti di riflessione che poi il lettore, se lo vorrà potrà approfondire.

Un libro che ha diviso: chi non ha apprezzato la lentezza e la noia data dall’assenza di trama e dall’aver appena accennato i temi trattati, chi invece ha trovato questa lentezza una modalità con cui approcciarsi alla storia per assaporarla meglio.

Indubbia capacità di scrittura dell’autore.

Recensione a cura di Lorella Cantusci