L’apprendista geniale: un libro che ha fatto scattare la scintilla

Avete presente quella persona che vi conosce così bene, da sapere cosa è meglio per noi meglio di noi stessi? Colei che conosce perfettamente i tuoi gusti? La mia persona si chiama mamma, ed è stata lei a consigliarmi di leggere questo libro perché sapeva che mi sarebbe piaciuto tantissimo e che l’avrei amato. E ragazzi lo sanno tutti, le mamme non sbagliano mai.

La storia ti coinvolge fin da subito prima di tutto perché è una storia ambientata nella meravigliosa Venezia, ai giorni nostri. Ed è la storia di una ragazza più o meno della nostra età che decide di perseguire la difficile scelta dell’università, difficile non solo per motivi immaginabili ma anche perché, essendo una scuola molto prestigiosa ha una retta da pagare molto alta, troppo per Andrea, orfana di madre (mezza irlandese) il cui padre (trasferitosi in italia 10 anni prima dopo la scomparsa della moglie) lavora in un umilissimo hotel come portiere. Andrea è riuscita a ottenere una borsa di studio, una delle poche assegnate ogni anno e dovrà stare molto attenta a come si comporta e alle compagne di classe antipatiche che per invidia tenteranno in ogni modo di metterle i bastoni fra le ruote proprio perché per la sua situazione precaria è un attimo dire addio al suo sogno per sempre

Ma Andrea è una ragazza determinata e capace, sua madre prima di morire le ha lasciato un biglietto che ancora lei conserva un po’ spiegazzato e con solo tre parole scritte con una bella calligrafia “scrivi, scrivi, scrivi” ed è proprio quello che Andrea vorrebbe fare per tutta la sua vita. Il suo desiderio più grande, infatti è quello di diventare una giornalista di successo proprio come lo era la madre e di aprire la sua testata giornalistica, il Doyle news.

Andrea, che dal suo paesino non si era mai allontanata troppo, all’università scoprirà un mondo nuovo: compagne di classe antipatiche snob e invidiose; cos’è la vera amicizia, grazie a Marilyn e Andre; e conoscerà l’amore grazie a Joker un ragazzo dai capelli verdi più grande di un anno, riservato ma intrigante, che la travolgerà in pieno con i suoi misteri e i suoi “non detti”, proprio a lei che si era giurata solo studio e nient’altro. Purtroppo di ostacoli ne incontrerà molti, tra esami andati male asterischi subiti per colpa di altri, balli e fidanzati violenti; c’è la farà la nostra bella protagonista di capelli rossi a diplomarsi? vi lascio il gusto di scoprirlo ma vi avviso che dovrete attendere i il terzo libro (gli altri due libri che fanno da seguito a questo sono: la ragazza con le parole in tasca e tutto accade per una ragione)

Questo libro ha fatto scattare la scintilla dentro di me, mi ha fatto capire che scrivere mi fa sentire libera e che devo inseguire questa mia passione, non tenerla nascosta. A volte le persone che ci amano ci conoscono quasi di più di come noi conosciamo noi stessi.