“A scienze avevo imparato un sacco di cose sulle foreste. Ms Fineday ci aveva portato nei boschi e fatto memorizzare le varie specie facendocele ricopiare a matita… Prima di diventare insegnante, Ms Fineday per lavoro spegneva gli incendi nei boschi, ecco perché conosceva i nomi di tutti gli alberi di questa parte delle Montagne Rocciose… Ogni foresta ha una sua storia, diceva, e se questa storia la studiate, non solo la apprezzerete di più ma riuscirete anche a sopravviverci, in caso di necessità”: le parole dell’amata insegnante della tredicenne Francie, protagonista di RED FOX ROAD, l’avvincente romanzo di Frances Greenslade, sembrano profetiche. La nostra eroina amante dell’avventura si troverà infatti a doversela cavare da sola in mezzo a una fitta foresta. Per colpa di una scorciatoia presa con leggerezza, di una strada a dir poco accidentata e della rottura della pompa dell’olio. Prima il padre e poi la madre di Francie cercano di ritrovare la statale per avvisare i soccorsi ma non ritornano nei tempi stabiliti. Quindi la ragazza deve mettere in pratica tutti gli insegnamenti della sua insegnante e armarsi di coraggio per cercare acqua, cibo e una via di uscita. RED FOX ROAD non è solo un incalzante e appassionante romanzo di avventura, ma tiene legato chi legge anche grazie al profondo racconto delle dinamiche e dei sentimenti della famiglia di Francie, segnata dalla morte della gemella della ragazza avvenuta cinque anni prima e del complicato rapporto madre-figlia. Così il perdersi è anche metafora del lutto e della difficile strada per venire a patti con il dolore. Come negli altri romanzi della scrittrice canadese non manca un affascinante descrizione del mondo naturale e del legame che si instaura tra la giovane protagonista e gli altri esseri viventi: “Tutte le stelle morte e quelle vive, le civette, le formiche, gli orsi, le volpi e i cervi, tutte le creature di tutte quelle galassie, miliardi di altri esseri. Io ero soltanto una di loro. Né più ne meno importante, solo una di loro”.

Simonetta Bitasi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *