TUTTA INTERA, il titolo del romanzo di Espérance Haskuswimana, con la bellissima copertina di Andile Bokweni, è insieme un ossimoro, una dimostrazione di intenti, un percorso di vita, una ribellione sentita e un invito per tutti noi a non guardare solo alcuni pezzi del puzzle che compone la realtà. La storia che ci racconta la scrittrice italiana nata in Ruanda ha molte declinazioni e come la migliore letteratura, tante altre le troverà chi legge. Da una parte racconta spicchi di una storia che non sapevamo neppure che ci erano rimasti nascosti ma che ci riguardano; dall’altra fornisce una rappresentazione e un riconoscimento a chi aveva bisogno di rispecchiarsi in quelle storie per far sapere che esiste ed è parte integrante della società (“E se ci fossero anche nei libri della biblioteca della scuola queste storie che cercate? … Ma profe, ma chi la mette Basilici dentro ai libri?”). Sara, la protagonista, si trova davanti una classe di ragazze e ragazzi che devono svolgere delle attività di recupero didattiche. Sono per lo più italiane e italiani di origine straniera e vivono al di là del fiume e i loro parenti lavorano alla raccolta delle pesche, l’oro rosa. Sara subisce lo sguardo di chi la considera diversa come accade a loro ma è cresciuta a Bellafonte ed è la nipote del padrone del frutteto. Ma allora da dove viene? Di chi è? Qual è il suo posto? Di fronte a queste domande ricorrenti e sbagliate, apparentemente banali ma profondamente discriminanti, il romanzo ci obbliga ad allargare lo sguardo, a guardare alla complessità dell’esistenza senza pregiudizi e falsi pietismi, a restituire ai giovani il presente e non la vaga promessa di un futuro (“Questi alunni hanno mondi fuori dai fogli da compilare, fuori dai seminterrati”). Attraverso una scrittura efficace e poetica, lieve e profonda, Espérance Haskuswimana ci parla del valore del nostro nome, dell’amicizia e della passione, della voglia di fuga e delle tante declinazione del fare famiglia, della responsabilità degli adulti e della bellezza delle storie. In cui ci immergiamo per capire anche noi stessi e il nostro posto nel mondo.

Simonetta Bitasi