Matrimonio di convenienza: e se l’unico modo per ereditare una fortuna, fosse sposarsi?

Voi che fareste? Di certo non posso sapere quello che fareste voi ma so cos’ha fatto Jemma Pears, una brillante (ma tendenzialmente povera) 26enne.

Jemma vive in un pidocchioso appartamento (sempre che così possa essere definito il seminterrato dove starebbe stretto perfino un chiwawa), un lavoro da due soldi come truccatrice per una compagnia teatrale alle quali rappresentazioni non partecipano più di 20 persone, compresi parenti e due genitori yippie naturalisti vegetariani nudisti animalisti… due tipi strani insomma.

Ashford vive in una villa degna della regina d’Inghilterra circondata da parchi boschi campi da tennis compresa piscina e maneggio e chi più ne ha più ne metta. Il suo unico lavoro (oltre presediere alla camera dei Lord grazie ai diritti che il suo cognome gli da) è stare dietro a sua madre lady Delphina, duchessa vedova. Ah sì, giusto, mi ero dimenticata questo piccolo particolare: i Parker si tramandano il titolo di duca da molte generazioni, e quando il padre di Ashoford è morto, il titolo è passato a lui.

E qui tutti voi (a ragion veduta) mi potreste chiedere, beh cosa centrano un duca e una che fa fatica ad arrivare a fine mese? Derek. Derek è l’avvocato che richiama entrambi nel suo ufficio per comunicare a Jemma che ha ereditato una fortuna da sua nonna defunta due mesi prima, ma che l’eredità ha una clausula: Jemma per poter godere della sua fortuna deve sposarsi con una persona possedente titolo nobiliare. Derek deve anche comunicare a Ashford che il suo patrimonio sta andando in rovina anzi, si è gia prosciugato e gli rimane… niente! E’ indebitato fino al collo, l’unico modo per salvarsi è ipotecare il suo maniero a Bath oppure… beh oppure trovare qualcuno di così tanto ricco da potergli prestare i soldi che gli servono per appianare il debito, ma ovviamente chiedere a qualcuno dei suoi ricchi amici è fuori discussione, sarebbe così imbarazzante!

La soluzione per Derek è più che lineare Jemma e Ashford si devono sposare così che lei, grazie al titolo nobiliare di lui possa ereditare i soldi della nonna e con quelli fargli un prestito. E’ presto fatto, i due dopo averci pensato su, concordano che questa è l’unica strada percorribile, così insieme a Derek corrono in comune per formalizzare il contratto (in tutti i sensi). L’unico problema è che i due non si sopportano, sì, insomma, proprio non si possono vedere: provengono da mondi opposti. Il loro piano era infatti di restare sposati un annetto solo sulla carta ma in pratica di vivere separati come se nulla fosse successo, ma la soffiata di un’impiegata comunale impicciona alle riviste di gossip li costringe a mettere da parte i dissapori che aleggiano tra i due e vivere insieme sotto lo stesso tetto (quello di Ashford tanto per essere chiari), separati soltanto da una parete.

La vita di coppia risulterà assai complicata, tra feste, banchetti e balli, Jemma non riesce ad adattarsi ai modi di fare di tutti questi snob arroganti viziati superbi “so tutto io” ecc… a sua volta Ashford non riesce ad adattarsi ai modi di fare di Jemma. Alla quale i panni di moglie duchessa educata e sottomessa stanno stretti, lei ha bisogno di essere libera di dire quello che pensa e comportarsi come lei crede. Di certo non cambierà i suoi modi, il suo bizarro vestiario e la tinta fucsia dei suoi capelli per partecipare agli eventi con quei “pezzi da museo” (come chiama lei la schiera di anziani che ricoprono i ruoli più alti della nobiltà inglese: tra lord, duchi, marchesi…), ma anzi metterà in mostra ancora di più il suo carattere solo per infastidire il marito e far dispetto alla suocera.

Ma sorpresa! Le cose tra i due iniziano a cambiare quando i due conoscendosi capiscono di non essersi così antipatici, parlano di più, iniziano quasi a piacersi. Jemma accetta la vita che le spetta: inizia a studiare i classici della letteratura inglese, a vestirsi come ci si aspetterebbe da una duchessa, niente più trucchi esagerati e ciocche fucsia, cambia perfino il suo comportamento, i suoi modi di fare e inizia a parlare quasi come una colta nobildonna. Ashford dal canto suo, notando con piacere e riconoscenza il cambiamento che jemma sta facendo per lui, diventa più sciolto nei suoi confronti, più accondiscendente, meno spinoso, smette di torturarla per ogni cosa e invita perfino i suoi genitori a stare insieme a loro!

E poi un giorno dopo una lunga attesa (una quantità di pagine spropositata) arriva il tanto atteso b… vi aspetterete mica che vi spoileri il finale? Vi posso solo dire che quando c’è di mezzo l’amore tutto è possibile e che non sempre le cose vanno come da programma ma forse è meglio così! Per il resto beh leggete il libro;)

Matrimonio di convenienza di Felicia Kingsley