Oscar Wilde. Il ritratto di Dorian Gray. Booktrailer

Oscar Wilde. Il ritratto di Dorian Gray. Booktrailer

IIS Carlo D’arco – Isabella d’Este (Mantova)

Per sempre giovane. Il tuo volto indimenticabile. Per sempre dannato.

L’autore del libro:

Oscar Fingal O’Flahertie Wills Wilde nacque a Dublino il 16 ottobre 1854. Suo padre William era un rinomato chirurgo e uno scrittore versatile; sua madre Jane Francesca Elgée, una poetessa e un’accesa nazionalista irlandese. Sempre a Dublino, Wilde frequentò il prestigioso Trinity College e il Magdalen College e divenne presto popolare per la sua lingua sferzante, per i suoi modi stravaganti e per la versatile intelligenza. Ad Oxford conobbe due tra i maggiori intellettuali del tempo, Pater e Ruskin, che lo introdussero alle più avanzate teorie estetiche e che affinarono il suo gusto artistico. Nel 1881 escono i Poems, che ebbero in un anno ben cinque edizioni; divenne presto una delle figure più importanti dei circoli londinesi, mentre un tour di lettura di un anno negli Stati Uniti incrementò la sua fama e gli diede l’opportunità di formulare meglio la sua teoria estetica che ruota intorno al concetto di “arte per l’arte”. Nel 1884, di ritorno a Londra, sposò Costance Lloyd, un matrimonio esclusivamente di facciata; Wilde infatti era omosessuale e visse questa condizione con enorme disagio, soprattutto a causa della soffocante morale vittoriana. Scrisse vari racconti, anche per ragazzi (come la raccolta Il principe felice e altre storie), ma il suo unico romanzo, Il ritratto di Dorian Gray, venne pubblicato nel 1891, un capolavoro che gli diede fama imperitura e per cui è conosciuto ancora oggi. Nel 1895 venne arrestato con l’accusa di sodomia, condannato a due anni di lavori forzati e processato anche per bancarotta; durante il periodo in carcere scrisse una delle sue opere più toccanti, De Profundis. Il 30 novembre del 1900 Oscar Wilde morì di meningite.

Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d’accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.

Le opere dell’autore