Dal genio creativo di Davide Bassi, un gioco di ruolo a cura della Rete Bibliotecaria Mantovana rivolto ai bibliotecari per la creazione di un Piano di gestione delle raccolte
Introduzione
Siamo nel 2050. Il PNRR è fallito. L’agenda 2030 non è stata realizzata. Il mondo è inquinato e pieno di violenza. Ci troviamo nel comune di Analfabeta.
Il sistema bibliotecario
Il sistema bibliotecario ha sempre catalogato i libri e continua a catalogarli. Ha un buon servizio di prestito interbibliotecario gestito da droni. Una volta c’era un coordinatore, Yoda, che ha vinto un progetto Erasmus e non è più tornato. I sindaci delusi non hanno quindi più voluto un coordinatore e hanno deciso di affidarsi alla nuova intelligenza artificiale fornita da MLOL, per la quale sborsano 500.000€ all’anno.
Il comune di Analfabeta
Il comune di Analfabeta ha 7.000 abitanti, è un comune rurale con un grave problema di povertà crescente. Gli adulti sono principalmente impiegati nell’agricoltura, o lavorano nei campi o fuori dal paese. Nel paese rimangono i giovani (esiste un problema dilagante di violenza e di disagio giovanile), molte famiglie immigrate in povertà e molti anziani. Il sindaco Palpatine non è senza soldi, lui il PNRR è riuscito a sfruttarlo: ci sono una casa di riposo, scuole fino alle medie, parrocchia con oratorio, un parco naturale intorno al fiume che attraversa il comune, collegato al Museo di storia naturale (creato perché sono stati ritrovati resti di un dinosauro), AVIS, proloco, Caritas, diversi centri sportivi, 2 centri sociali, 3 frazioni popolose, piscina e palestra.
Le persone però non si recano in queste strutture, perché hanno altre cose a cui pensare e sono, per l’appunto, “analfabeti”.
I bibliotecari-giocatori partecipano ad una selezione pubblica per diventare bibliotecario nel comune di Analfabeta e vincono: contratto di un anno, 30 ore settimanali.
La selezione pubblica è stata fatta perché il vecchio bibliotecario se n’è andato. Per 20 anni la biblioteca è stata gestita dal cugino del sindaco, Sauron, affetto da un disturbo ossessivo compulsivo: non ha mai buttato niente. Il cugino ha deciso di andarsene perché, avendo riempito tutto lo spazio disponibile nella biblioteca di Analfabeta, ha deciso di andare a riempire un’altra biblioteca.
Dopo essere stati assunti, durante il nostro primo incontro, il sindaco Palpatine ci dice che non ha mai fatto mancare i soldi a suo nipote, quindi possiamo contare su un budget continuo non quantificato, però vuole subito molti eventi; per quanto riguarda gli arredi, quando il cugino gli diceva che non c’era più spazio, lui comprava scaffali, fino a che tutte le pareti vuote dell’edificio non sono state riempite. Non rifiuta lo scarto, però vuole sapere che fine fa ogni libro.
La biblioteca
L’edificio della biblioteca comprende tre stanze:
Stanza 1 (4x6m)
Contiene 14 scaffali, vecchi Gonzaga Arredi, alti 2m, con 6 ripiani per ciascuno, 100 libri per ripiano. È la sala ragazzi e contiene 8400 volumi. Per la fascia 0-6 anni non c’è nulla, ci sono libri per le elementari, principalmente classici, in collane, datati, intonsi perché mai utilizzati.
Stanza 2 (6x6m)
È la stanza d’ingresso con il bancone a mezzo metro dall’ingresso, 22 scaffali vecchi Gonzaga alti 2m, 6 ripiani ciascuno, 80 libri a ripiano. In totale contiene 10560 volumi.
Stanza 3 (6x6m)
Contiene armadioni grigi di ferro alti 2m con 4 ripiani; sopra agli armadi ci sono altri armadi grigioni bassi con 2 ripiani; al centro c’è un tavolone, sormontato da pile di libri in file di 20 libri per 20, sotto al tavolo ci sono circa 30 scatoloni. Nella stanza sono presenti:
- 2000 libri etichettati, sequenze Dewey interrotte senza ordine;
- 3000 libri non etichettati (doni);
- 1000 libri nuovi mai collocati;
- molte riviste vecchie e in disordine;
- 2000 copie di pubblicazione del comune;
- 3000 volumi di un fondo molto vecchio, sono datati dal 1860 fino al 1940-’45 e hanno un timbro della vecchia biblioteca circolante;
- valanga di faldoni con vecchia documentazione amministrativa.
Alla destra della Stanza 3 c’è un corridoio e un bagno con un antibagno. Nell’antibagno ci sono carrelli della spesa con dentro libri in rumeno del 1970-’90 e la collezione Urania, più di 1000 titoli (potrebbe essere la collezione integrale).
I libri per ragazzi e per adulti sono collocati perché esiste il centro di catalogazione ma la collocazione è stata gestita da un volontario quindi è del tutto approssimativa e inaffidabile: non corrisponde all’effettiva collocazione del libro sullo scaffale, ci sono libri senza etichetta, collocazioni senza senso, moltissime sequenze interrotte (i libri che non stavano nella prima sala finivano nella seconda sala), etc.. Ci sono alcune sequenze con la Dewey senza sezione e altre in cui i libri sono collocati per ordine di inventario.
L’apertura della biblioteca è di 20 ore apertura settimanali + 10 di back office.
In un anno la biblioteca è frequentata da circa 200 persone, delle quali l’80% per il prestito interbibliotecario.
In base alle indicazioni di Palpatine, in un anno il bibliotecario deve fare:
> PIANO DI RIORDINO DELLA BIBLIOTECA
> PIANO DI SCARTO
> PIANO DI ACQUISTO
> PIANO DI RILANCIO DELLA BIBLIOTECA
In tre fasi diverse divise per quadrimestre che corrispondono alle quattro sessioni di lavoro da svolgere.
Il gioco
Il gioco è diviso in 4 parti, ognuna di circa 30 min. Dopo ogni sessione viene introdotto un imprevisto.
Ogni volta che si prende una decisione bisogna tirare i dadi per capire quanto di ciò che è stato deciso/richiesto si realizza effettivamente
> tiro da 1 a 4: la decisione non si realizza;
> tiro da 5 a 8: in base alla situazione la decisione si realizza in parte o completamente;
> tiro da 9 a 12: la decisione si realizza completamente e possono esserci dei bonus in più.
Ogni volta che con i dadi si fa 11 o 12 c’è un BONUS:
> Intervento straordinario degli operai del comune;
> Acquisto al massimo di 3 elementi di arredo per un valore che va da 1000€ a 3000€ a seconda del punteggio dato da un secondo tiro dei dadi;
> Acquisto al massimo di 3 arredi informatici per un valore che va da 1000€ a 3000€ a seconda del punteggio dato da un secondo tiro dei dadi;
> Evocare il coordinatore Yoda.
Suddivisione del tempo:
– Introduzione ai lavori del gruppo: descrizione dello scenario, della challenge e delle regole del gioco (30 min);
– 1. Sessione (30 min);
– 2. Seconda sessione (30 min);
– 3. Sessione (30 min);
– 4. Sessione (30 min);
– Restituzioni (15 min).