Suzzara | Qualcuno con cui correre

Gruppo di Lettura Effetto Libro di Suzzara

Martedì 26 marzo 2024

il Gruppo di Lettura “Effetto Libro” di Suzzara

ha discusso del libro

Qualcuno con cui correre di David Grossman


Il libro

Assaf, un ragazzo di sedici anni impacciato e con poca autostima, lavora durante l’estate nel municipio di Gerusalemme, e un giorno gli viene assegnato il compito, dal vice direttore del reparto di igiene del municipio di nome Danok, di trovare il padrone di un cane femmina di nome Dinka, per consegnargli una multa da pagare. Assaf si affezionerà alla cagna, che lo porterà a conoscere prima una vecchia suora di clausura, Theodora, poi una donna proprietaria di un ristorante, Leah, dei ragazzi drogati e altre persone, tutte aventi in comune l’amicizia con la padrona di Dinka: Tamar, le cui vicende sono raccontate a capitoli alterni ma di un mese precedenti a quelle di Assaf. Tamar è impegnata nella ricerca del fratellastro Shay, che è finito nel giro della droga e ora è alle “dipendenze” di Pessah, un uomo che sfrutta ragazzi aventi qualsiasi talento (quello di Shay di suonare, in seguito anche quello di cantare di Tamar) per farli lavorare in strada e utilizzare i loro guadagni, dandogli in cambio vitto e alloggio, ma soprattutto una fornitura costante di droga, che fa sì che i ragazzi non possano andarsene dalla casa di Pessah. Tamar ha progettato un particolare piano con mesi di anticipo, pensando a come scappare di casa per un mese, a come farsi reclutare da Pessah e diventare a sua volta un’artista di strada (sfruttando il suo incredibile talento), per ritrovare il fratello, scappare con lui e poi disintossicarlo, affrontando anche il difficile periodo della crisi d’astinenza. Il romanzo procede con la vicenda di Tamar e la ricerca di questa da parte di Assaf. Il ragazzo scoprirà di avere molto in comune con la proprietaria di Dinka, e alla fine i due si incontreranno proprio mentre Tamar sta cercando di far disintossicare il fratello. La loro fuga e il relativo tentativo sono disperati e pericolosi, in quanto prima Tamar e Shay e poi anche Assaf verranno inseguiti dagli scagnozzi di Pessah, che non vuole perdere il miglior chitarrista che gli sia mai capitato. Alla fine, il migliore amico di Assaf nonché ex fidanzato di sua sorella farà catturare Pessah e i suoi uomini, e Shay potrà tornare a casa cercando di riappacificarsi con i genitori, mentre tra Assaf e Tamar si instaurerà un rapporto d’amicizia e amore, basato sulla scoperta reciproca e l’amicizia ed il rispetto vero.

L’autore

David Grossman è considerato tra i più grandi scrittori e romanzieri contemporanei, noto per il suo stile semplice e avvincente. Tra i suoi libri di maggior successo vanno ricordati Qualcuno con cui correre e Ci sono bambini a zig zag, storie che se lette superficialmente possono sembrare destinate a un pubblico di giovanissimi, sebbene tocchino temi profondi e universali.

Di forma decisamente più sperimentale sono invece altri romanzi, come Che tu sia per me il coltello o Vedi alla voce: amore; quest’ultimo in particolare, considerato il suo capolavoro, è un’opera dalla complessa architettura e dalla grande originalità stilistica, che attraverso mezzi espressivi inusuali, salti temporali, viaggi fantastici e personaggi singolari, racconta la Shoah vista dagli occhi e dalla fantasia di un bambino figlio di sopravvissuti.

Altrettanto ambizioso è A un cerbiatto somiglia il mio amore, la storia di una madre il cui figlio è impegnato in un’incursione militare in Libano. La donna è certa che il ragazzo morirà, e lascia la casa per evitare di essere presente quando i militari verranno a comunicarle la morte del figlio. Con questa fuga pensa di proteggere il figlio stesso: evitando di ricevere l’annuncio temuto, l’annuncio non avrà ragione di essere. Così parte per il viaggio attraverso Israele che aveva programmato proprio con il figlio – il cerbiatto del titolo – in compagnia del suo ex amante e compagno d’armi del marito, ripercorrendo la storia di un’intera nazione, con le sue contraddizioni e fragilità, fino a quando dovrà tornare a fare patti con la realtà.

Il vento giallo, il suo efficace saggio sulla popolazione palestinese nei territori occupati dagli israeliani in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, è stato accolto con calore all’estero e ha innescato dibattiti e polemiche nel suo paese.