Serotonina, Michel Houellebecq: l’amore al tempo delle passioni tristi

Libro che divide: o si ama, o si odia.



«Ero capace di essere felice nella solitudine? Pensavo di no. Ero capace di essere felice in generale? È il tipo di domanda che credo sia meglio non farsi»

Graffiante, spiazzante e nichilista, ma indubbiamente geniale. Il romanzo di Houellebecq ci racconta, attraverso una scrittura essenziale, dissacrante e cinica, la storia lineare di un vuoto esistenziale di un uomo e di un’intera società destinata a morire per disgusto di sé.

Disturbante, nei suoi aspetti profetici.

Si tratta di un racconto in grado di fornire una fedele rappresentazione delle nevrosi e dei tormenti interni della vita di un uomo come tanti, un uomo fragile.

Una lettura non confortevole: può piacere o indignare, ma non può lasciare indifferenti.