“Gli parve tutto così bello e distante dallo scantinato che avrebbe voluto inseguire le foglie e i passanti, sbirciare dalle finestre, e poi salire sui tetti fino a toccare l’azzurro”: il protagonista di IL LUNGO INVERNO DI UGO SINGER di Elisa Ruotolo, pubblicato da Bompiani con le immagini di Chiara Palillo è una tartaruga che sente stretta la sua casa in un buio scantinato. Prima la scrittrice ci racconta di Ester e Adam, i suoi genitori, che fuggono insieme da un allevamento e dopo essere stati rapiti da un circo cercano di nuovo la libertà. Poi da un uovo grigio a lungo vegliato e protetto nascerà Ugo. Detto Singer perché nato all’interno della celebre macchina da cucire. Ester si è rifugiata per farlo nascere, in un polveroso e disordinato scantinato, abitato da una famiglia di topi. Così Ugo e il topino Sam crescono insieme ma la tartaruga soffre il letargo, come un tempo vuoto che la tiene lontana dall’amico e non le permette di conoscere la stagione più fredda dell’anno: “Ma io voglio vedere l’inverno, Sam… Ecco, voglio sentire anche il freddo, sapere cosa si prova ad averne. Essere come tutti”. Così un autunno decide di uscire dallo scantinato e vedere il mondo con l’aiuto di Sam, ormai diventato anziano e di una gatta efficiente e comprensiva. E lì a Ugo si apre un mondo, forse non a sua misura, ma più ampio di quello che conosceva. Una storia lieve e delicata che racconta la vita in tutte le sue declinazioni, che mostra i legami che si creano e si alimentano, le vicissitudini quotidiane e i sogni forse irrealizzabili. La scrittura di Elisa Ruotolo è precisa e poetica, mai banale e si sente che ogni parola è stata scelta con cura per suonare insieme a tutte le altre. La storia poi si declina perfettamente con le belle immagini di Chiara Palillo. Elisa Ruotolo recupera la tradizione fiabesca delle storie di animali, senza pretese didascaliche ma con l’intento di raccontare semplicemente la vita. Dove troviamo la guerra, la morte ma anche la solidarietà, l’amicizia, il desiderio di scoprire il mondo, il tempo che passa diversamente per ognuno di noi. Un libro senza età da leggere insieme grandi e piccoli, lenti e veloci, prudenti e avventurosi.

Simonetta Bitasi