Ciao sono io: Tim Burton, il regista visionario

C’è chi lo ha conosciuto per il primo Batman nel 1989, chi lo ha amato per Il mistero di Sleepy Hollow nel 1999, chi lo ha scoperto solamente negli anni 2000 con La fabbrica di cioccolato (2005) o chi nel 2022 si è avvicinato a lui grazie alla serie tv Mercoledì. Pochi registi hanno conquistato nuove schiere di fans, decennio dopo decennio, come Tim Burton

Sono diversi i libri che parlano di Burton, nato Timothy Walter il 25 agosto 1958 a Burbank in California.

Sicuramente il più interessante è la biografia Burton racconta Burton, pubblicata nel 2010 da Kowalski. Il libro si avvale anche dalla prefazione di Johnny Depp. La prima edizione uscì nel 1995 e racchiudeva interviste rilasciate tra il 1988 e il 1994. Nel 1999, uscì un’edizione ampliata.

Nel libro presente nel nostro catalogo si aggiungono materiali relativi ad interviste del periodo 2001-2005. Burton svela a Mark Salisbury il prezioso dietro le quinte del suo cinema: di come il tormento giovanile di non riuscire a comunicare con gli altri e il talento frustrato costretto a disegnare per la Disney ‘Red e Tobi nemiciamici’ (1981) siano diventati il nucleo del più visionario regista di Hollywood. Burton affronta ogni progetto, che sia un blockbuster milionario o un biopic come Ed Wood, instaurando un profondo legame con i personaggi. Nella sua filmografia cinema di genere e cinema d’autore convivono, e anzi talvolta si sovrappongono. Il libro è arricchito da foto di scena, illustrazioni e storyboard e ci permettere di conoscere meglio un artista – attraverso i suoi racconti e le sue parole – che con ogni pellicola sa stupire ed emozionare in maniera differente.

Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie ci offre uno spaccato della versatilità di Burton, è infatti una raccolta di poesie scritte dal regista, pubblicato in Italia nel 1998 da Einaudi. Il libro è composto da 23 testi in rima, in ognuno dei quali viene narrata la storia grottesca di personaggi ancor più grotteschi, emarginati dalle persone normali per la loro diversità. Le varie poesie sono accompagnate dalle illustrazioni dello stesso Burton.

Nightmare before Christmas è uno dei film più famosi di Burton (prodotto e ideato ma non diretto da lui) ma anche un suo libro. Il film è del 1993 e il libro in Italia è stato pubblicato nel 1994 da Mondadori. Se qualcuno ancora non sapesse di cosa parla, lo scriviamo qui brevemente: racconta la storia di Jack, il re del paese di Halloween, sempre triste e Sally, la bambola di pezza che vorrebbe aiutarlo. Un giorno Jack scopre perché è infelice, quando trova per caso il Paese di Natale e decide di passare le feste a modo suo.

Anche de La sposa cadavere – film del 2005 diretto da Burton -, in Italia per Einaudi è stato pubblicato il libro. Racconta, come se fosse una sceneggiatura, la storia di Victor che alla vigilia delle nozze con Victoria si perde nel bosco e si ritrova sposato con un cadavere.

A fianco dei (pochi) libri scritti dallo stesso Burton, vi sono naturalmente i testi che parlano di lui, scritti da critici o esperti cinematografici. Più vecchio è un libro meno informazioni aggiornate conterrà. Tentativo – a volte riuscito a volte meno – di ogni volume è di raccontare la carriera di Burton e il messaggio che il regista ha voluto dare al pubblico pellicola dopo pellicola.
Massimiliano Spanu per la casa editrice Il Castoro con il libro Tim Burton (che fa parte della ricchissima serie Il castoro cinema) ha raccolto la carriera cinematografica di Burton in due differenti edizioni, nel 1998 e – con un volume più aggiornato – nel 2007.
Del 2006 è invece la raccolta di interviste di Marco Spagnoli Tim Burton : anatomia di un regista cult : interviste 1996-2005, pubblicata da Edizioni Memorie.
Tim Burton : l’evoluzione del diverso e dell’emarginato è invece il titolo del saggio di Luca Lardieri, pubblicato nel 2008 per la casa editrice Sovera.
Aurelien Ferenczi, ha scritto ‘Master of cinema: Tim Burton’ nel 2010, pubblicandola con la prestigiosa rivista cinematografica a cadenza mensile francese Cahiers du cinéma
Infine, val la pena menzionare anche Alice in Wonderland: la storia a fumetti, adattamento di Alessandro Ferrari, pubblicato nel 2010 per la Walt Disney e Frankenweene (2012), adattamento per bambini di Elizabeth Rudnick e basato sulla sceneggiatura di John August

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