Fil rouge: Pessimismo cosmico

LIBRO: Gli ottimisti muoiono prima – Susin Nielsen (ll Castoro, 2017 – traduzione di Claudia Valentini)

CANZONE: For a pessimist, I’m pretty optimistic – Paramore (Riot!, 2007)

FILM: Irrational Man (2015)

Chi ha già studiato la vita e le poesie del buon caro Giacomo Leopardi, ricorderà anche il termine “pessimismo cosmico”, ovvero la concezione per cui egli afferma che l’infelicità è connaturata alla stessa vita dell’uomo, destinato quindi a soffrire per tutta la durata della sua esistenza. Io, che pessimista lo sono di natura, ho sempre apprezzato questo poeta e i suoi bellissimi componimenti.

Questo preambolo serve per introdurre Susin Nielsen, bravissima autrice per ragazzi, che mi ha conquistato con il suo romanzo del 2017 “Gli ottimisti muoiono prima”, edito da Il Castoro e tradotto da Claudia Valentini. In questo romanzo la protagonista, Petula, nasconde una buona dose di cinismo, e la convinzione che a essere pessimisti ci si azzecca sempre (e in questo mi ci rivedo tantissimo!). Petula, che va in giro con un cappello a forma di gatto (e anche qui, non potevo che apprezzare) si trova a dover superare una grande perdita e a fare i conti con i sensi di colpa. Crede che i pericoli possano insinuarsi nella vita di ogni giorno, e per questo è molto attenta a valutare tutti i rischi. Il problema è che, per quanto possiamo sforzarci, la vita non andrà mai secondo quanto abbiamo pianificato.

Petula viene obbligata a partecipare ad un gruppo di arte-terapia per ragazzi in difficoltà presso la scuola, ed è qui che conosce, oltre agli altri personaggi, Jacob, un bellissimo ragazzo pieno di umorismo ed energia, con una protesi al braccio e un doloroso segreto. I personaggi che incontreremo durante la lettura sono tutti ben caratterizzati: c’è Ivan, che ha perso la madre e si esprime a monosillabi, Alonzo, un omosessuale che sta affrontando la reazione dei suoi genitori al suo coming out, e Koula, un’alcolizzata e una tossica dal cuore davvero enorme. Seguiremo tutti questi personaggi nel loro percorso di crescita e leggeremo del tenero rapporto che si crea tra Petula e Jacob, che alla fine le farà riconsiderare le proprie posizioni, anche se per lei è difficile lasciarsi il cinismo alle spalle, tornando ad avere fiducia in un nuovo inizio.

Susin Nielsen è l’autrice di molti libri che esplorano l’adolescenza in tutte le sue sfaccettature; come dimenticarsi di “Lo sfigato”, o “Siamo tutti fatti di molecole”, o ancora del più recente “Una casa su due ruote”? Tutte letture che vi consiglio di recuperare!

Susin Nielsen, “Gli ottimisti muoiono prima” (Editrice Il Castoro, 2017)

Il brano che secondo me calza a pennello per questa puntata è “For a Pessimist, I’m pretty Optimistic” dei Paramore, e credo che Petula l’avrebbe apprezzata tantissimo. I Paramore sono un gruppo pop-rock formatosi nel 2004 e proveniente dal Tennessee (USA). Questa band ha accompagnato parte della mia vita, e per questo il collegamento è stato piuttosto immediato: questa canzone l’ho ascoltata sino allo sfinimento!

“For a Pessimist, I’m pretty Optimistic” è il brano d’apertura del loro secondo album “Riot!” del 2007, che li rese decisamente popolari anche in Europa e nel resto del mondo, anche grazie al singolo “Misery Business”. Dopo vari cambiamenti di formazione e qualche stop, ad oggi la band è ancora in attivo sotto forma di trio, e questo è stato possibile anche grazie alla tenacia della front woman Hayley Williams, riconoscibilissima grazie ai suoi capelli rossi!

I never wanted to say this
You never wanted to stay
I put my faith in you, so much faith
And then you just threw it away

Un altro soggetto decisamente cinico è il professore di filosofia Abe Lucas, protagonista del film drammatico “Irrational Man” diretto da Woody Allen nel 2015. In questo film vediamo un grande Joaquin Phoenix (che sicuramente conoscerete per il suo più recente ruolo del Joker) e una giovane Emma Stone. Abe, interpretato da Phoenix, è un uomo incapace di dare un senso alla sua vita o di trovarvi alcuna gioia; ha la sensazione che tutto ciò che ha tentato di fare non abbia avuto alcun senso. Appena trasferito nel college di una piccola città, Abe si ritrova coinvolto con due donne, Rita e Jill. Un giorno, per caso, Abe e Jill ascoltano la conversazione di uno sconosciuto e ne rimangono coinvolti. Dopo aver compiuto una scelta drastica, Abe riesce a ritornare ad apprezzare appieno la sua vita, ma la sua decisione innesca una reazione a catena che cambierà la sua vita e quella di Jill e Rita per sempre.

Una scena del film

Il filo rosso, vi posso assicurare, è decisamente ottimista, anche se in questa puntata ci ha fatto vedere le cose da un altro punto di vista, quello di personaggi cinici ma ugualmente iconici! E voi, siete pessimisti come Petula ed Abe? Sono curiosa di saperlo!