Recensione del libro del mese di dicembre 2022

Libri in Porto

La storia si svolge ai margini di Parigi, un microcosmo in cui si muove un’umanità molto variegata.
Il protagonista è Momo, un bambino di dieci anni che vive in una casa famiglia abusiva, gestita da un’ex prostituta ebrea, reduce dai campi di sterminio nazisti.

E’ proprio lui a raccontarci la storia, e lo fa con un linguaggio scorrevole ed immediato, senza nessun filtro, e con una capacità di guardare alla sostanza delle cose propria di chi non ha una vita facile.
La forza del romanzo sta proprio nella capacità narrativa, nel saper raccontare il degrado con delicatezza, in un susseguirsi di eventi che divertono e commuovono al tempo stesso.

Intorno a Momo ruotano tanti personaggi che lo fanno crescere e accompagnano la sua infanzia. Su tutti Madame Rosa.

Un libro che offre tanti spunti di riflessione sulla vita, sulla vecchiaia e l’amore per i vecchi; si parla anche di solidarietà tra i poveri, di tolleranza, di fragilità, di solitudine ma soprattutto di amore e amicizia che sono la luce che illumina ogni cosa.

Recensione a cura di Lorella Cantusci

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