Libri in Porto

Il romanzo d’esordio della scrittrice statunitense Patty Yumi Cottrell è stato considerato dalla maggior parte del gdl come “disturbante” e questo lo si evince già dall’incipit: Il 30 settembre, giorno in cui arrivò la notizia della morte di mio fratello adottivo, mi arrivò anche un nuovo divano ikea.

La protagonista è Helen, cresciuta, come suo fratello adottivo, negli Stati Uniti. Hanno in comune il paese di provenienza, la Corea del Sud, in cui sono stati adottati da una coppia di americani. E sarà proprio la morte del fratello a dare il via alla storia che la riporterà nella casa di famiglia e le farà fare un viaggio nel passato.
Helen è sicuramente una donna sopra le righe, trattata con fastidio e sufficienza da chi le sta intorno, e soprattutto giudicata poco affidabile. Anche da tanti lettori.

Centrale è il tema dell’adozione. Un tema che ha diviso il gruppo di lettura: chi vedeva nella protagonista una persona non riconoscente nei confronti dei genitori adottivi e chi invece ha fatto notare che in fondo “siamo tutti isole”, e se mancano l’affetto e la comprensione reciproca, come sono mancati a lei, si rischia di perdere l’amore per la vita.

Il tutto è raccontato con uno stile di scrittura scorrevole e, con una sorta di umorismo nero e con un’apparente leggerezza, l’autrice ha saputo trattare temi molto forti.
Anche questo stile distaccato, così fortemente in contrasto con il contenuto, ha infastidito diversi lettori.

Un romanzo che complessivamente pochi rileggerebbero.

Recensione a cura di Lorella Cantusci