Recensione del libro del mese di gennaio 2024
La storia inizia con Eva, la protagonista, in una stazione della metro di Milano.
È con i suoi compagni di scuola per un’uscita didattica. Ad un certo punto accade qualcosa e la ritroviamo sola e in fuga, su un treno diretto a Roma. Eva, undici anni, sensibile e intelligente, si trova all’improvviso impaurita alla ricerca del padre Giose che non vede da troppo tempo. Il viaggio che faranno assieme, tra passato e presente, permette di riflettere su temi come l’utero in affitto, il bullismo, i pregiudizi e l’ottusità di uno stato che non riconosce il valore della diversità, il difficile percorso che una coppia omosessuale deve compiere per poter avere un figlio.
Un romanzo complessivamente promosso da tutti, anche da chi ha dato solo la sufficienza perchè l’ha sentito come un libro a tema con personaggi stereotipati.
Tutti abbiamo apprezzato la scrittura colta e raffinata e la delicatezza con cui gli argomenti vengono trattati dall’autrice che non prende mai posizione ma pone al lettore tanti interrogativi.
Una storia ancora purtroppo attuale, da far leggere nelle scuole.
Recensione a cura di Lorella Cantusci