Laura è una donna di quarant’anni, che ha due figli piccoli e un marito che lavora lontano. Ha una casa da gestire e tantissimo tempo a disposizione ma è ne possiede fin troppo, dato che non lavora da due anni.
È una donna che si è sempre impiegata in ambito creativo, che dovrebbe avere un progetto ma in realtà non è così e sente il senso opprimente e pesante del tempo che la schiaccia perché non sa come passarlo e si rimprovera per averlo sprecato. E questo le viene rimproverato anche dal marito perché il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è invece per molti tormento, soprattutto di non averlo. Laura comincia a percepirlo e cerca di riorganizzare la propria vita facendo sport fino a stremarsi e dormendo molto; tutto questo per non pensare.
Questo è un diario che presenta tratti drammatici e mi ha fatto riflettere su come impiegare il tempo che ho a disposizione nella mia vita, sia nelle piccole questioni giornaliere e negli hobby che nel lavoro e nei progetti futuri.

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