Mio padre avrà vita eterna (ma mia madre non ci crede) – Paolo Valoppi

A nove anni la vita di Paolo cambia radicalmente. È il figlio di una bibliotecaria e di un architetto, sposati dopo matrimoni falliti. Da giovane il padre compì un viaggio in Medioriente e trovò una comunità pronta ad accoglierlo, così ricercò questi spirito di gruppo anche in Italia. Lo trovò nei testimoni di Geova. Quando i genitori di Paolo si sposarono il padre si era distaccato dalla congregazione, ma un giorno, mentre la famiglia era in vacanza, la madre trovò delle riviste religiose nella valigia. Tra l’amore e la sua ideologia contraria ai testimoni di Geova, scelse l’amore. 

Così, ancora bambino, Paolo si trova in mezzo fra due fuochi. Il papà gli insegna lo studio della Bibbia, legge e discute con lui gli articoli delle riviste religiose e lo porta alle congregazioni, mentre la mamma cerca di allontanarlo da questo mondo secondo lei tossico, usando soprattutto l’ironia. E per accontentare entrambi i genitori va tutte le domeniche alle assemblee ma racconta alla madre di quanto si sia annoiato. Crescendo, il fatto di credere in parte in Geova diventa per lui motivo di vergogna e cerca il più possibile di tenerlo nascosto, anche se i suoi compagni del liceo scopriranno il suo segreto e lo umilieranno per questo. Per lui avere una relazione è complicato, poiché i testimoni di Geova non ammettono rapporti fuori dal matrimonio, e persino andare in vacanza con gli amici, perché anche lontano da casa sente il dovere di partecipare all’assemblea domenicale. 

L’autore in questa profonda autobiografia racconta la sua spiritualità e i suoi sentimenti riguardo alla congregazione dei testimoni di Geova. Se da un lato vuole smentire i pregiudizi su questa religione, dall’altro mostra tutte le complicazioni e i conflitti interiori a cui un testimone di Geova va incontro. Ho trovato questo libro molto interessante perché non mi aspettavo che situazioni come quella di Paolo potessero esistere ed ero curiosa di sapere come sarebbe stato il suo punto di vista rispetto alla congragazione. Consiglio questo libro a tutte le persone divise a metà da due sentimenti completamente opposti, perché l’autore dimostra come sia possibile trovare un equilibrio tra di loro.