DI DENIS, LINDA, NICOLA, SIMONE, VIOLA – CLASSE II SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IC DEL PO SUSTINENTE

Una scrittrice, un ragno e la lettrice di questo libro si alternano tra le pagine del racconto, per scoprire che si può essere felici solo con una buona dose di autonomia e libertà. Ispirate al libro Una stanza tutta per sé, in cui Virginia Woolf esprime il concetto che l’ha resa celebre nel mondo, le autrici mettono in relazione la scrittrice e la piccola lettrice alla quale Virginia racconta la conquista della sua libertà d’espressione attraverso la solitudine di una stanza, nella quale, come il ragno tesse la tela, lei ha potuto tessere le trame di una e tante storie.

LA STORIA

Ciao! Il mio nome è Virginia e sono stata bambina anch’io. Da piccola, passavo tutto il giorno a inventare fiabe. E da grande ho deciso di diventare una brava scrittrice. Una scrittrice è come un ragno, tutti e due costruiscono una trama. La trama del ragno si chiama ragnatela. La trama della scrittrice si chiama storia. Puoi trovare una ragnatela costruita nell’angolo di una stanza. Una stanza come la tua.

Puoi trovare una storia costruita nel silenzio di una stanza. Una stanza come la mia. La scrittrice e il ragno si somigliano più di quanto pensi. Si divertono in compagnia, come te. Ma costruiscono e inventano in una stanza tutta per sè.

E la tua com’è?

Il mondo del fumetto italiano ha un nuovo protagonista. Anzi, una protagonista! Stiamo parlando di Moleste, il collettivo femminista contro gli abusi e le discriminazioni sessiste nel settore della nona arte. L’obiettivo costruire un ambiente più paritario e inclusivo.

These little black sandals are walking me away

These little black sandals are heading the right way

These little black sandals are walking me away

These little black sandals saved my life today

So now I’m free

Free from the big bad giant

Who was stalking me

Thank you feet for guiding me

Yeah, I’m glad somehow

I got brains down there at least

These little black sandals are walking me away

These little black sandals are heading the right way

These little black sandals are walking me away

These little black sandals saved my life today

Sometimes I’m tempted

Sometimes I am

I would be lying if I said I didn’t miss that giant man

Oh, he was the line between pleasure and pain

But me and the feet have some years to reclaim

These little black sandals are walking me away

These little black sandals are heading the right way

These little black sandals are walking me away

These little black sandals saved my life today

These little black sandals are walking me away

Vengo trascinata giù, giù dalla mano
La mano di un gigante d’oro
Mi schiaccia le nocche e mi spacca la pelle
Dice che lascerà andare, se solo glielo chiedessi
Dice “Ragazza, tocca a te
Vuoi volare? Vuoi cadere? “
Quindi grido: “Oh, voglio allontanarmi da te
Il più velocemente possibile”
Dico ai miei piedi di spostarlo
Spero abbiano un piano
Questi sandali neri
Mi stanno portando via
Questi sandali neri
Stanno andando nella direzione giusta
Questi sandali neri
Mi stanno portando via
Questi sandali neri
Mi ha salvato la vita oggi
Quindi ora sono libero, libero
Dal grande gigante cattivo
Chi mi stava perseguitando
Grazie piedi, per avermi guidato, sì
Sono contento in qualche modo di avere un cervello laggiù, almeno
Questi sandali neri
Mi stanno portando via
Questi sandali neri
Stanno andando nella direzione giusta
Questi sandali neri
Mi stanno portando via
Questi sandali neri
Mi ha salvato la vita oggi
A volte sono tentato, a volte sono
Mentirei se dicessi che non mi manca quell’uomo gigante
Oh, era il confine tra piacere e dolore
Ma io e i piedi abbiamo qualche anno da recuperare
Questi sandali neri
Mi stanno portando via
Questi sandali neri
Stanno andando nella direzione giusta
Questi sandali neri
Mi stanno portando via
Questi sandali neri
Mi ha salvato la vita oggi

Alda Merini – A tutte le donne

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.