“Non possiamo scegliere da dove arriviamo, ma possiamo scegliere dove andare da lì in poi” : RETI DI BIBLIOTECHE, ESPERIENZE DI LETTURA

CHE COSA SIAMO E FACCIAMO OGGI: UNO SGUARDO D’INSIEME ALL’ORIZZONTE DEGLI EVENTI, ANDANDO A RITROSO

L’ACQUISTO COORDINATO GIOVANILE

Le Biblioteche della Rete Bibliotecaria Mantovana praticano il coordinamento dell’acquisto librario per mezzo delle cosiddette “riunioni d’acquisto”. Le riunioni d’acquisto coordinato consistono di incontri periodici, dalla cadenza media mensile, in cui i bibliotecari visionano fisicamente le novità editoriali del mese precedente, selezionate dalla Rete Bibliotecaria, ed operano le loro scelte d’acquisto. Dall’anno scorso le ragazze e i ragazzi delle scuole del territorio (secondaria di primo e secondo grado) sono parte attiva di riunioni d’acquisto loro dedicate. Le opere scelte sono acquistate ed entrano a far parte della raccolta delle biblioteche, tanto scolastiche, quanto comunali. Questa esperienza di patron driven acquisition ha un valore molto profondo sotto il profilo del coinvolgimento e dell’ingaggio del pubblico giovane, che può contribuire a creare un circolo virtuoso per la formazione di giovani lettori esperti, che ne creeranno a catena altri, dentro e fuori il percorso scolastico.

IL GIOCO DI RUOLO LETTERARIO

L’ultima sperimentazione in ordine cronologico: un’esperienza di gamification, che si contamina con il piano della fanfiction e della riscrittura letteraria, a partire dai Promessi sposi, adatta alla classe o al gruppo di lettura.

LABORATORI DI DESIGN THINKING

Le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori partecipano a team di progetto per candidare Rete bibliotecaria mantovana ai bandi europei Cerv e Erasmus sul tema della parità di genere.

PODCAST

Brevi serie che mettano in relazione le esperienze di vita dei giovani con la scuola e non solo. Abbiamo realizzato, nel 2023, una serie di 5 interviste sul rapporto tra attività sportiva e impegno scolastico. Quest’anno abbiamo in programma una nuova serie sulla “scuola senza voti”

BOOKTRAILER

Una collaborazione intensa e sorprendente con gli Istituti tecnici di grafica e comunicazione che riguarda un prodotto ormai “classico” per la promozione della lettura

GRUPPO DI LETTURA

16 gruppi di lettura giovanili attivi in provincia di Mantova, di cui 2 dedicati ai manga

“Da ottobre fino (qualche volta) ad agosto i nostri gdl si incontrano con cadenza mensile, ma la domanda che ci si pone più spesso è: come si scelgono i libri in lettura? Come si struttura un programma? C’è chi parte per una meta: una città, un continente o addirittura chi fa il giro per il mondo, c’è chi desidera sviscerare un grande tema, chi vuole approfondire la contemporaneità e chi non rinuncia a un percorso su i classici della letteratura. Non dimentichiamo chi non ha voglia di avere un solo libro e quindi si strutturano programmi dove verranno proposti graphic novel, fumetti, racconti, saggi, insomma l’imbarazzo della scelta. Allerta spoiler: nessuno è obbligato a leggere il libro in programma, basta partecipare. Sarà comunque l’occasione per scambiarci consigli di lettura e parlare di ciò che piace fare: leggere e vivere vite che mai avremmo pensato di vivere se non  leggendo un libro”.

INTERVISTA ALL’AUTORE

Usualmente curata dal gruppo di lettura

LABORATORIO BIBLIOGRAFICO SUI TEMI DI AGENDA 2030

Grazie al prestito interbibliotecario, i ragazzi vengono guidati a richiedere libri sui temi d’interesse dal catalogo provinciale, che poi visioneranno per costruire il loro percorso bibliografico per la sostenibilità

RECENSIONE LETTERARIA INDIVIDUALE E COLLETTIVA

Immortale. Insegniamo ai ragazzi, che poi vengono lasciati liberi nella scelta del libro e nell’editing dell’articolo, a trattare la recensione come un genere letterario di carattere “giornalistico” con le sue regole. Spesso collegata all’attività dei gruppi di lettura. Conduce spesso alla creazione di vere e proprie “Rubriche”. 

CATALOGAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA

L’attività più longeva e la scelta più consolidata: inspiegabilmente, i giovani amano realmente la catalogazione (?!!). Quasi 55.000 notizie bibliografiche acquisite per catalogazione derivata dal 2018 ad oggi.

UN UNICO DENOMINATORE COMUNE:

La casa digitale del lettore

Uno spazio digitale “TERZO“, discreto, libero, protetto, lontano dalle logiche commerciali spesso alienanti dei social media tradizionali.

Una palestra di digital literacy.

Un “hub” per le esperienze di lettura, non solo giovanili.

Nel tratto di strada sin qui fatto risuonano con molta chiarezza alcune “parole chiave”:

PROTAGONISMO

RESPONSABILITA’

AUTONOMIA

ESPRESSIONE DI SE’

DUNQUE VA TUTTO BENE?

NON PROPRIO

PARLIAMO DI ESPERIENZE DI BIBLIOTECA, SENZA UN LUOGO CHE POSSIAMO (ANCORA) CHIAMARE BIBLIOTECA

PARLIAMO DI ESPERIENZE DI BIBLIOTECA CHE SI BASANO SULLA VOLONTA’, NON SULL’ORGANIZZAZIONE E SULLA PROGRAMMAZIONE

PARLIAMO DI ESPERIENZE DI BIBLIOTECA CHE NON POSSONO ESSERE SUFFICIENTEMENTE INCLUSIVE SENZA UN LUOGO E UN’ORGANIZZAZIONE

CI SERVONO CINQUE CONCETTI CHIAVE PER CAPIRE LA BIBLIOTECA:

  1. Serendipity (idee, ispirazione, narrazione): la biblioteca deve essere occasione di ispirazione, di contaminazione, di esplorazione, di connessione dei saperi
  2. Apprendimento (scoperta, formazione, alfabetizzazione): la biblioteca deve essere a supporto di attività di studio formali e informali, nonché fattore di innesco delle competenze trasversali alle discipline
  3. Persone (incontro, socializzazione, partecipazione)
  4. Esperienza (co-creazione, interazione, coinvolgimento): la biblioteca deve diventare uno spazio esperienziale
  5. Creatività (gioco, innovazione, sperimentazione): corsi per il tempo libero, attività ludiche, fare musica, videomaking, scrittura creativa, arti visive, etc.

ALTRI TRE PRINCIPI CHIAVE:

  1. Inclusione: una buona biblioteca pone le condizioni per non escludere (è la cosa più difficile) e crea le condizioni per superare lo svantaggio culturale (quante famiglie non hanno una biblioteca domestica?)
  2. Accessibilità: una buona biblioteca rimuove gli ostacoli che rendono in qualsiasi modo “faticoso” l’accesso alla lettura, si tratti di barriere fisiche, immateriali, o peggio burocratiche
  3. Universalità: La generalità e la pluralità del sapere sono rispecchiate dalle raccolte della biblioteca, in funzione del proprio pubblico. Ranghanathan direbbe: “Ad ogni lettore il suo libro”.   

Si parla sempre più spesso della Biblioteca come “Luogo Terzo”: Richiamandosi più o meno esplicitamente alla quarta legge della biblioteconomia, si dovrebbe prestare oggi attenzione al Tempo della Biblioteca e della Lettura come “TEMPO TERZO”.

Non legato alla dimensione dell’obbligo, e proprio per questo in grado di intensificare ed estendere l’immaginazione, la creatività, la capacità di approfondimento, la maturazione emotiva ed intellettuale.

Per questo dovrebbero esistere ovunque programmi curriculari che mettano gli studenti al cuore dell’esperienza della biblioteca, sotto l’attenta guida del loro insegnante bibliotecario, e tutto il supporto, progettuale e organizzativo del sistema bibliotecario comunale.

OCCORRONO ALTRE DUE PAROLE CHIAVE CHE LE COLLEGHINO, A QUESTO PUNTO, TUTTE: 

RETE @ PIANIFICAZIONE

RETE: I rapporti di cooperazione che si instaurano tra le biblioteche ne determinano a priori l’organizzazione, i servizi, lo sviluppo, la capacità di consolidarsi ed evolvere nel tempo e durare, preservandone l’autonomia. 

PIANIFICAZIONE: La biblioteca non è un evento e non è un progetto. La biblioteca è un organismo che cresce, deve maturare un proprio modo di evolvere, aggiornarsi e sostenere costamente il cambiamento, una visione del proprio ruolo che non si sviluppa in base ad una programmazione di breve o medio termine o temporanea, ma in base ad una prospettiva che non ha di fatto termine.

Molti pensano che basti avere una raccolta di libri in ordine e un catalogo per avere una biblioteca. Ma non è così, la biblioteca è un organismo che vive e cresce, testimonia, tiene memoria, organizza, progetta – autonomamente, collaborativamente ed interdisciplinarmente – e ha bisogno di figure professionali che se ne prendano cura, prima di tutto di un responsabile, che sia in grado di ingaggiare e attivare le energie dei giovani, che sono tante e spesso sottovalutate.

La chiave di volta del processo di “bibliotecaformazione” oggi io credo risieda proprio in questo: nei fruitori della biblioteca scolastica, nel livello di partecipazione e di protagonismo che sarà loro dato, rendendoli parte attiva nella scelta dei libri, nella catalogazione e nell’organizzazione della raccolta, su progetti che riguardino temi vitali quali l’agenda 2030, la digital literacy, la parità di genere, la cittadinanza attiva e mille altri argomenti… 

In fondo, a ben vedere, una biblioteca è un social media fisico, pubblico, gratuito, culturale nel senso più estensivo del termine. Se sarà compresa questa visione, e quello è compito nostro, nessuna scuola potrà rinunciare alla propria biblioteca.